Decreto Sostegni: 18mila per ogni istituto

Il Ministero ha assegnato a tutte le scuole sul territorio nazionale i 150 milioni stanziati dal decreto sostegni che verranno impiegati per l’attuazione del Piano Estate.

Le risorse, dopo il necessario concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono ora disponibili e, dunque, utilizzabili da parte degli Istituti scolastici, con una media di 18mila euro per scuola.

A questo finanziamento, spiega il ministero dell’Istruzione in una nota, si aggiungono le risorse (320 i milioni totali disponibili) dell’Avviso PON pubblicato lo scorso 27 aprile e in scadenza il prossimo 21 maggio: le scuole stanno presentando in questi giorni le loro candidature.

Così come sarà possibile accedere ai fondi, 40 milioni in tutto, messi a disposizione con un Avviso pubblicato oggi nell’ambito delle attività di contrasto delle povertà educative.

“Siamo al lavoro per costruire un ponte per il nuovo inizio. In queste settimane il mondo della scuola è impegnato per creare spazi e possibilità di potenziamento delle competenze e recupero della socialità di studentesse e studenti. Il Ministero è al fianco del territorio e degli Istituti per promuovere questo nuovo percorso e accompagnare le scuole nel disegnarlo”, dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

510 milioni di euro per il Piano Estate

Il pacchetto di risorse disponibili per le scuole ammonta a 510 milioni150 milioni provengono dal decreto sostegni, altri 320 milioni dal PON per la scuola (risorse europee), 40 milioni dai finanziamenti per il contrasto delle povertà educative.

150 milioni del dl sostegni saranno distribuiti attraverso un decreto del Ministero, sulla base del numero di alunni, per una media di circa 18mila euro per scuola.

Sarà poi disponibile sul sito www.istruzione.it/pianoestate un bando PON (risorse europee) dedicato da 320 milioni, utilizzabili soprattutto nelle aree con maggiori disuguaglianze economiche e sociali. Le scuole potranno fare domanda fino al 21 maggio prossimo. I fondi, di cui circa il 70% è destinato alle regioni del Sud, potranno essere spesi sino al termine dell’anno scolastico 2021/2022, nella logica di un piano di trasformazione che partirà dall’estate e proseguirà durante il prossimo anno scolastico. Le risorse PON saranno disponibili anche per le scuole paritarie (che svolgono il servizio con modalità non commerciali) e per i CPIA (Centri per l’istruzione degli adulti).

Altri 40 milioni deriveranno dal fondo per l’ampliamento dell’offerta formativa e il contrasto della povertà educativa. Questi fondi saranno assegnati alle Istituzioni scolastiche in funzione delle tipologie di progetti da attivare, sarà possibile collaborare con il terzo settore e realizzare patti educativi di comunità.

Il Piano

Le attività del Piano si articoleranno in tre fasi:

  • Fase I, potenziamento degli apprendimenti (a giugno): sarà dedicata al rinforzo e al potenziamento degli apprendimenti attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo, da effettuare anche sul territorio, con collaborazioni esterne o con il terzo settore.
  • Fase II, recupero della socialità (luglio e agosto): proseguiranno le attività di potenziamento degli apprendimenti che saranno affiancate più intensamente da attività di aggregazione e socializzazione in modalità Campus (con attività legate a Computing, Arte, Musica, vita Pubblica, Sport). Ci saranno moduli e laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, debate, educazione alla sostenibilità, educazione all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, potenziamento delle competenze scientifiche e digitali (coding, media education, robotica). Le attività potranno svolgersi in spazi aperti delle scuole e del territorio, teatri, cinema, musei, biblioteche, parchi e centri sportivi, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni;
  • Fase III, Accoglienza (settembre, fino all’avvio delle lezioni): connessa con le precedenti, sarà di vero e proprio avvio del prossimo anno scolastico. Proseguiranno le attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento di studentesse e studenti al nuovo inizio.

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