Istituto “Cavour” di Catania, i 60 anni della scuola media italiana

Festeggiare i sessant’anni. Quella che prima era la “scuola media unica” (e oggi è la scuola secondaria di primo grado) spegne 60 candeline. All’istituto comprensivo “C.B Cavour” di Catania questo speciale “compleanno” diventa il tema centrale di un incontro a cui hanno preso parte tanti rappresentanti del mondo didattico e non solo.

Ad aprire i lavori della conferenza, la dirigente dell’istituto comprensivo “Cavour” Maria Gabriella Capodicasa: “Abbiamo voluto celebrare questo appuntamento con il preciso obiettivo di non far passare inosservato un evento che, con la Legge 1859 del 1962, voleva ridurre le disuguaglianze sociali e costruire una scuola ugualitaria. In oltre 60 anni siamo stati travolti da una serie di riforme che ci hanno portato a quella che adesso è la scuola secondaria di primo grado. Da qui le innovazioni e i dibattiti per quella che è considerata da molti l’unica vera grande riforma strutturale della scuola realizzata in Italia nel dopoguerra”.

Accanto alla preside Capodicasa, il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Emilio Grasso, il preside Giuseppe Adernò e il preside Salvatore Impellizzeri nel ruolo di relatori. A prendere la parola, con interventi programmati, anche il preside Agostino Arena e la prof.ssa Angela Giardinaro.

Presenti all’evento la referente scuola città metropolitana Cinzia Torrisi, il direttore editoriale “La Tecnica della Scuola” Daniela Girgenti, il presidente UCIIM Maria Antonietta Baiamonte e il prof Lorenzo Bordonaro. Intermezzi musicali affidati agli studenti della “Cavour” che hanno intrattenuto il pubblico con le loro performance.

“Sessant’anni fa nacque una scuola che, ieri come oggi, vuole essere aperta a tutti- sottolinea il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Emilio Grasso- gli studenti sono al centro della nostra attenzione e vanno seguiti, passo dopo passo, nel loro percorso didattico”.

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