Si è concluso mercoledì 9 luglio 2025 presso la Sala Conferenze del Palazzo della Regione Siciliana l’evento finale del progetto Data-Highway, che ha sviluppato una piattaforma innovativa basata su infrastrutture Linked Open Data per supportare il turismo e la promozione culturale del territorio siciliano. L’iniziativa, coordinata da NetSense srl, ha coinvolto enti pubblici, istituzioni di ricerca, università e imprese tecnologiche, generando 15 soluzioni digitali concrete per cittadini, turisti e operatori del settore.
“Se l’ottocento è stato il secolo della rivoluzione industriale basata sul carbone e il novecento quella dell’economia basata sull’elettricità e sul petrolio, sicuramente il ventunesimo secolo sarà basato sull’economia della conoscenza e sul valore dei dati”, ha dichiarato Antonio Pantò, Coordinatore del progetto Data-Highway di NetSense srl. “Il progetto ha dimostrato che in Sicilia è possibile creare valore utilizzando gli Open Data, rendendo accessibile l’enorme quantità di dati collegata ai beni culturali, architettonici e naturalistici della Sicilia.”
Risultati quantificabili della piattaforma
La piattaforma Data-Highway ha raggiunto risultati concreti e misurabili: circa 54.000 entità geolocalizzate per più di 105 tipologie diverse, che spaziano da ristoranti a linee ferroviarie, da chioschi ad aeroporti. La copertura territoriale raggiunge 2,1 entità per chilometro quadrato, con una densità significativa nelle zone turistiche principali come le isole e le aree costiere. Sono stati mappati oltre 18.000 chilometri di trasporti pubblici, inclusi treni, tram, autobus, linee di traghetti, piste ciclabili e tracciati escursionistici.
L’innovativo sistema di federazione con context broker ha permesso l’integrazione di tutti i 15 casi d’uso attraverso tecnologie NGSI-LD, creando una rete di dati interconnessi e navigabili.
I 15 casi d’uso per l’innovazione territoriale
Durante l’evento sono stati presentati i 10 nuovi casi d’uso sviluppati dalle imprese siciliane: Connected Culture di Speha Fresia presentato da Marcello Di Vita, Sichelia di Dahlia s.r.l. illustrato da Raffaele Manna, Bosco Colto di Makramè APS esposto da Gregorio Mattia Polizzi Favarolo, Living Pantalica di BARR S.r.l. S.B. mostrato da Giada Petriglieri, TourIddu Slot di Smartme.io s.r.l. presentato da Cristiano Galtieri, Chersoneso d’Oro di Nadir Byte S.r.l. illustrato da Giancarlo Visalli, People Counting di Etnamatica s.r.l. esposto da Donato Melita, QR Code Tracking di Sintesi S.r.l.s mostrato da Dario Garozzo, Catania Cruiser di Catania Cruise Terminal S.r.l. presentato da Alice Laudani, Enogastronomia Data-Driven di Foodea Lab S.r.l. illustrato da Angelo Colesanto.
Sono stati inoltre approfonditi i 5 casi d’uso fondamentali del progetto: DOT (Data On Travel) presentato da Giuseppe Tropea di NetSense S.r.l., TraveLOD illustrato da Emanuele Principato di ELMI S.r.l., SmarTourism esposto da Guglielmo Bucchieri di Ricca IT S.r.l., il progetto PROMO dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presentato da Sebastiano Albergo, e BlockchainIT – Trinacria Tokens mostrato da Vincenzo Puliatti di ITSYN S.r.l.

Collaborazioni internazionali e prospettive di replicabilità
Paolo Dario, Coordinatore European Innovation Hub ARTES 5.0 Restart Italy, ha presentato in collegamento da remoto esempi virtuosi di open innovation da Lazio, Lombardia e Veneto, evidenziando come l’esperienza di Data-Highway possa essere replicata in altre regioni italiane. Luisa Marangon del NOI Techpark Südtirol/Alto Adige ha illustrato l’importanza degli Open Data Hub, sottolineando come la piattaforma altoatesina registri oltre 3 milioni di richieste mensili e sia utilizzata da mille siti e applicazioni web.
I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali di Sebastiano Di Stefano, Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra ricerca, imprese e istituzioni. Rosario Condorelli, Segretario Generale della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, ha evidenziato il supporto concreto all’innovazione con oltre 5.000 imprese coinvolte negli ultimi anni attraverso voucher e contributi. La moderazione è stata affidata alla giornalista Chiara Borzì dell’Agenzia di Stampa Italpress.
Un modello per il futuro del turismo digitale
“Il progetto Data-Highway dimostra come uno sforzo coordinato dà un risultato che è maggiore della somma dei singoli contributi”, ha concluso Antonio Puliafito, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina e membro dell’External Advisory Board del progetto. “Si è avviato qualcosa che non è usuale e che bisognerebbe fare di tutto perché continui, creando collaborazioni tra questi casi d’uso che camminano assieme.”
L’evento ha confermato l’efficacia della collaborazione pubblico-privato per rendere la Sicilia sempre più competitiva e attrattiva attraverso l’innovazione tecnologica, aprendo prospettive concrete per l’estensione del modello ad altri territori e settori.